Le parole esprimono concetti ma anche pensieri, ma anche noi stessi. Sono comunicazione, apertura ma anche chiusura, aprono e chiudono le frontiere umane, fanno vivere mondi, paesi, persone, storie. Raccontano e celano. La letteratura non va abbandonata, va coltivata, con amore e con attenzione, come un figlio, come una piantina. Le parole allontanano e avvicinano. Possono odiare e amare. Le parole che scegliamo di usare parlano di noi, parlano agli altri. Una parola di amore porta amore, una parola di odio porta odio. Quando parliamo ricordiamoci che le parole sono una responsabilità, non le sprechiamo. Proviamo a scegliere con responsabilità e a non giudicare, proviamo a scegliere in modo personale e a non generalizzare. Non "tutti lo amano" ma "io lo amo". Non diciamo "fa schifo" ma diciamo "a me fa schifo".
Parole responsabili per provare a migliorare la nostra condizione.
Auguro a tutti di passare una buona pasqua all'insegna del significato culturale, tradizionale e personale.
Silvia
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