RifLeggendo

L'autore racconta cosa c'è nel suo cuore e nella sua memoria, l'editore vende il racconto nel modo che gli sembra più adatto a quella storia o a quel pubblico, il lettore percepisce la storia secondo ciò che ha nel cuore e nella memoria. A volte lettore - editore - autore si incontrano per parlare del libro che non appartiene più a nessuno ma ha una vita sua. Mille riflessioni possono nascere dalla stessa lettura, uguali e contrastanti per questo le chiamo RifLetture che sono altro dalle recensioni. Chi recensisce giudica, io non sono all'altezza di giudicare ma sicuramente posso riflettere nelle letture: RifLeggendo condivido qui.

martedì 8 ottobre 2013

Due chiacchiere con Chicco

Oramai tutti ne parlano e tutti sanno che esistono. Abbiamo capito che non sono cattivi ma hanno una visione diversa del mondo e che per sentirsi vivi hanno bisogno dell'emotività del prossimo. Non vivono in Transilvania e non hanno denti aguzzi ma sono ovunque, mi raccomando mantenere le distanze, qualche complimento e non fatevi aiutare troppo ... sono buoni ma non innocui. Ma non sono qui per spiegare l'argomento né per dare consigli ... non potrei!! Ho aperto questa porta perché ho letto sulla pagina facebook di un amico la sua descrizione dell'argomento e mi è sembrata appropriata per un nuovo personaggio di un film horror. Registi e scrittori che avete fame di soggetti, questo è proprio una fotografia, poche parole per descrivere una vita, copio fedelmente quanto nella pagina del mio amico, il quale ci tiene a precisare che l'ha scritta attingendo al sacco di altre persone, che si è cioè ispirato a quanto letto da altri (grazie per la tua onestà!!)
"Li troviamo dappertutto e tutti li conosciamo: Sono persone che possiedono caratteristiche che i psicologi chiamano disturbi della personalità, mascherati da persone normali finché i loro bisogni li fanno diventare depredatori. I "vampiri emozionali" non crescono mai, sono bambini, adulti immaturi che sanno molto poco di chi o che cosa sono in realtà: confusi sulla loro identità. All'inizio sembrano anche migliori del resto della gente normale: sono brillanti, affascinanti, più interessanti, competenti, più attenti o semplicemente più divertenti. Insomma ci piacciono, riponiamo la nostra fiducia in loro, li invitiamo ad entrare nelle nostre vite e ci rendiamo conto dell'errore soltanto quando sono spariti lasciandoci vuoti. I vampiri emozionali non esauriscono il nostro sangue ma la nostra energia emozionale. Mancano di scrupoli nell'approfittarsi dei nostri sforzi, denaro, amore, cure,ammirazione, corpo o anima, con lo scopo di soddisfare i loro desideri insaziabili. Quando si offrono ad aiutarci o ad offrirci qualcosa in genere nascondono sempre un motivo"
Chiude la descrizione con la foto di un Dracula che tiene per i capelli la sua vittima
Io odio i film horror, ho bisogno di film rilassanti in cui tutto va liscio e si risolve ma a tutti coloro che amano gli horror e soprattutto a chi li scrive: dai, datevi da fare, costruite questa nuova moda cinematografica o teatrale ... ma io non verrò a vederla.
Buon divertimento a tutti e state lontano dalle apparenze, andate ai fatti concreti.

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